Peronospera della vite
E’ la malattia più diffusa e più grave che colpisce la vite. In caso di forti attacchi, può essere compromesso tutto il raccolto. E’ causata da un fungo microscopico che colpisce le foglie, i germogli e i grappoli. Gli effetti degli attacchi sono facilmente riconoscibili perché inizialmente si manifestano con la formazione di macchie circolari cosiddette “a macchia d’olio” che possono essere osservate sulla parte superiore della foglia, soprattutto, se la si pone in controluce.
In corrispondenza di queste macchie, successivamente, ma nelle parte inferiore della foglia e se il tempo decorre umido, si può osservare la fuoriuscita di una muffa bianca. La zona colpita dissecca e addirittura, se l’attacco è massiccio, può aversi la caduta della foglia. La stessa cosa capita, con effetti ovviamente più gravi, se l’attacco del parassita avviene sul grappolino anche prima della fioritura. In questo caso esso si presenta allessato e contorto come se fosse stato immesso in una bacinella piena di acqua calda. Tra l’infezione e i danni irreversibili alle foglie o ai grappolini, passano alcuni giorni che variano a seconda dell’umidità e della temperatura. Pertanto, è evidente che questi due fattori (alta umidità e temperatura) hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo della malattia. Intanto, per aversi la prima infezione è necessario che sia caduta una pioggia di 10 millimetri (significa 10 litri di acqua per metro quadrato di terreno) la temperatura minima raggiunga i 10 gradi e i germogli hanno una lunghezza di 10 centimetri. Questa regola detta “dei tre dieci” se applicata correttamente, permette di evitare i primi trattamenti antiperonosporici. Inoltre, con questo metodo, si individua la prima infezione peronosporica. Per le successive, perché si susseguono, è sufficiente che la vegetazione della vite resti bagnata per almeno 2 ore e, pertanto, anche un’intensa rugiada mattutina può provocare l’infezione. Tra l’infezione e la fuoriuscita della muffa bianca passano alcuni giorni (periodo d’incubazione). In questo periodo bisogna necessariamente intervenire con un trattamento chimico.
I prodotti chimici (gli antiperonosporici) che si utilizzano hanno lo scopo di bloccare o prevenire lo sviluppo del fungo. Il mercato fornisce innumerevoli prodotti per combattere la peronospora della vite ognuno dei quali ha un proprio meccanismo d’azione. Per le finalità che ci siamo imposti, vi consigliamo di usare un prodotto a base di Rame avvertendo che i trattamenti dovranno essere tempestivi in quanto il rame svolge la sua azione in modo preventivo. La scelta di usare questi prodotti a base di rame scaturisce dal fatto che essi sono gli unici ammessi dalla normativa internazionale vigente per l’agricoltura biologica.